Il DM.37/08 ha sostituito la legge 46/90 (e il relativo regolamento di attuazione DPR 447/91),a partire dal 27/3/2008,si applica agli impianti elettrici utilizzatori posti al servizio degli edifici (immobili),qualunque sia la loro destinazione d’uso. L’impianto elettrico di casa deve essere realizzato secondo le norme,equipaggiato con impianto di messa a terra e interruttore differenziale. Per consentire di “mettere in regola” gli impianti e gli interventi parziali eseguiti senza rilasciare la dichiarazione di conformità (DICO),il DM.37/08 ha introdotto la dichiarazione di rispondenza(DIRI). In base al suddetto decreto devono dotarsi della DIRI gli impianti realizzati dopo il 13/3/90(entrata in vigore della legge 46/90) e prima del 27/3/08 (entrata in vigore del DM.37/08) che sono privi della DICO. In analogia a quanto era previsto dal DPR.447/91 art.5 comma 8,il DM.37/08,art.6,comma 3,ritiene adeguati gli impianti elettrici delle abitazioni,realizzati prima del 13/03/90,se dotati di:sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all’origine degli impianti. L’impianto di terra non può essere imposto in presenza dell’interruttore differenziale da 30 mA, poichè il decreto è in proposito esplicito. Tuttavia deve essere chiaro che occorre comunque aggiungere l’impianto di terra in occasione di ampliamenti anche di un solo circuito,rifacimenti,o semplicemente per installare un’antenna televisiva che richiede la messa a terra della calza del cavo coassiale. Non può essere quindi rilasciata la DIRI per impianti che hanno subito ampliamenti dopo il 13/3/90 senza avere prima eseguito l’impianto di terra.

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